Una bella passeggiata lungo la verdeggiante valle del Rio Cardellino fino alle pendici di Poggio Moscai e Poggio Scotteri dove si può ammirare il monumentale murales realizzato dallo street artist Robico, che raffigura i volti dei 12 Presidenti della Repubblica Italiana. Proseguendo nel bosco si arriva al fiabesco borgo di Vegliasco dove campeggia l'omonima torre cinquecentesca.
L'itinerario, segnato nella prima parte della salita con cerchio vuoto e linea rossi , inizia all'incrocio tra via Adelasia e via Cardellino. Dopo i primi 150 metri di via Cardellino si imbocca sulla destra una crosa acciottolata in decisa salita (indicazione per regione Palazzo).
A quota 210 metri è necessario prestare attenzione: si ignora la strada sterrata a destra e si continua a seguire il sentiero a sinistra, che si arrampica nella macchia scavalcando rocce fittamente laminate. Più a monte va tralasciata un'altra deviazione a sinistra (indicazione per regione Due Vie e Vegliasco, segnavia una linea orizzontale rossa ) che si percorrerà al ritorno.
Il tracciato torna a essere acciottolato e arriva a fiancheggiare i ruderi di Palazzo, per poi incontrare un bellissimo complesso ristrutturato oltre il quale si raggiunge la strada panoramica Vegliasco - Cavia. Si segue verso sinistra l'asfalto in falsopiano che attraversa tutta la verdeggiante valle del rio Cardellino in poco più di un chilometro, passando alle pendici prima di poggio Moscai e quindi di poggio Scotteri. Lungo questo tratto di percorso si incontra un grande murale raffigurante i volti di tutti i presidenti della Repubblica Italiana e, poco oltre, si passa accanto alla grotticella La Salamandra.
Giunti a un bivio si prende a sinistra nel bosco e si arriva, in breve, al borgo di Vegliasco, dove si segue l'asfalto a destra (segnavia due rombi rossi ). Appena si incontra un tornante si imbocca sulla destra il sentiero di crinale che, dopo una breve salita nella macchia mediterranea, conduce alla cinquecentesca torre di Vegliasco: il bellissimo manufatto, che presenta sopra l'accesso (con caratteristici scassi nella muratura sede dei cardini dell'antica porta) un bassorilievo raffigurante Adelasia, è circondato da cespugli di cisto e offre una vista splendida su capo Mele, sull'abitato di Vegliasco e sul monte Tirasso, sulla cui sommità sorge il santuario della Madonna della Guardia.
Si consiglia di proseguire brevemente verso monte, per ammirare il centro storico fino alla casa colonica Boggiano, quindi si ritorna sui propri passi verso le case inferiori del borgo dove, in corrispondenza di un'evidente tettoia con pannelli solari, si segue l'asfalto in discesa (sempre segnavia due rombi rossi ). Passato un filare di cipressi si scende a sinistra: dal tornante un sentiero nella folta boscaglia conduce, in breve, nuovamente sulla strada carrozzabile.
Si gira a sinistra e si cammina per circa 400 metri all'ombra di notevoli esemplari di pino d'Aleppo, bagolaro, roverella e olmo, fino ad incontrare i ruderi della Palazzina prima e una casa torre ristrutturata subito dopo. Appena oltre i segnavia fanno imboccare sulla destra un acciottolato in discesa, che segue un fiabesco crinale circondato da fasce in abbandono e che va percorso per circa 200 metri fino a girare a sinistra su un sentiero che passa alle spalle di una costruzione (segnavia linea orizzontale rossa ).
Il tracciato fiancheggia in piano, prima i ruderi di una piccola costruzione addossata alla roccia, e poi transita sotto una grande roverella, dopodiché scende leggermente verso il greto del rio Cardellino e il bosco d'alto fusto che lo circonda.
In leggera discesa si arriva in pochi minuti a incrociare il tracciato affrontato in salita , che ora si percorre in discesa fino al punto di partenza.
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